Ecco cosa devi sapere della differenza tra logo e marchio:

Spesso il termine logo e marchio vengono utilizzati come se fosse lo stesso termine, in realtà ci sono delle differenze importanti che vedremo in questo articolo.

 

Il marchio.

Iniziamo  spiegare la differenza tra logo e marchio, dalla definizione di quest’ultimo: il termine marchio deriva dal germanico: marculus (martello) e marko (segno).
È un elemento che la scopo di differenziare e rendere identificabile un prodotto o un’attività.
L’elemento fondamentale per un marchio è l’unicità: è fondamentale che un marchio sia riconoscibile da tutti senza creare confusione.

Il marchio può essere espresso come logo o pittogramma.

differenza tra logo e marchio

Cosa è un logo?

Differenza tra logo e marchio

Il termine logo, è l’abbreviazione di logotipo ( dal greco logos= parola,discorso; tipo=tipografia), e ha  l’obiettivo di rappresentare graficamente un’azienda, un’associazione o un libero professionista.

Lo scopo del logo è proprio quello di esprimere  l’identità aziendale, ecco perché per progettarlo è necessaria un’analisi dettagliata e curata di vari fattori, tra cui il prodotto/servizio che si vuole proporre e i competitor.

 

Che caratteristiche deve avere un logo?

La progettazione di un logo affinché sia efficace dovrebbe seguire delle linee guida, indicate dai maggiori esperti del settore:

Semplice → per semplice si intende la facilità di essere riconosciuto, ricordato, divenendo quindi unico.  Nella progettazione di un logo i colori dovrebbero essere massimo tre, come anche i tipi di font. L’esempio migliore che si possa fare, é quello della Nike, una semplice ala stilizzata ( qualcuno sostiene che al tempo venne pagato solo 35 dollari). I colori, hanno un ruolo fondamentale nella progettazione di un logo, infatti in base al settore a cui appartiene l’attività è necessario studiare i colori giusti,  e l’impatto che hanno nel marketing secondo la nostra psicologia.

Facile da ricordare → è utile impiegare elementi che siano collegati al tuo business, se il naming dell’azienda è semplice da ricordare, potresti usare quello come logo.

Eterno → non farsi coinvolgere dalle mode del momento deve essere l’obiettivo della progettazione di un logo, che deve essere unico, originale anche tra vent’anni.  Il logo della Coca Cola ne è l’esempio, un logo realizzato nel 1887, sempre attuale.

Appropriato → con questa caratteristica, si intende che il logo deve essere adeguato al suo pubblico, deve essere coerente al proprio target. Ad esempio per un’azienda del settore infanzia, colori vivaci, intensi e dettagli infantili sono adatti, ma risulterebbero fuori luogo in altri settori. Il logo, deve essere coerente con quello che rappresenta, e non deve mostrare esplicitamente l’attività dell’azienda. Ad esempio, il logo della Apple non è un pc, quello dell’Audi o della Mercedes ( ma anche di molte altre case automobilistiche ) non è auto. 

Versatile → il logo dovrebbe essere creato attraverso la grafica vettoriale, in modo tale da poter essere modificato in qualsiasi dimensione. Grazie alla grafica vettoriale, siamo in grado di poter ottenere immagini che possono essere ingrandite o rimpicciolite senza perdere il dettaglio, e senza il pericolo di avere lo spiacevole effetto “sgranato”. Un’altra caratteristica è che il logo sia valido anche nella versione bianco e nero. 

Pittogramma 

E’ la parte simbolica di un marchio, l’emblema non leggibile e pronunciabile che riconduce all’azienda. E’ la realizzazione grafica dell’oggetto che si vuole rappresentare. Solitamente non si trovano marchi aziendali formati  solo da pittogrammi a meno ché l’azienda non sia particolarmente famosa. 

Si possono distinguere  due tipi di pittogrammi: “ideogrammi” ( segni astratti, come ad esempio la Nike) e “iconografici” ( segni somiglianti, come  Apple).

logo e pittogramma

MARCA O BRAND

Dopo avere definito la differenza tra marchio e logo, introduciamo il concetto di Marca o Brand.

Tra i due termini non vi è assolutamente nessuna differenza, anche se il termine inglese è più diffuso nell’ambito professionale. Il Brand racchiude oltre il marchio anche i valori e l’identità che ogni impresa  esprime.

Come sosteneva Warren Bennis ” Se continui  a fare quello che hai sempre fatto, continuerai ad ottenere ciò che hai sempre avuto”, ecco perché  talvolta, appare necessario per molte aziende modernizzare e modificare i propri loghi, brand per essere sempre aggiornati e al passo con le nuove tendenze. Questa attività prende il nome di Rebranding.

Vediamo alcuni esempi:

Starbucks: in occasione dei 40 anni, nel 2011, hanno eseguito ammodernamento grafico del logo.

 

differenza tra logo e marchio: starbucks evoluzione

 

Microsoft: nel 2012 pubblica il nuovo logo con i quattro quadratini colorati ognuno dei quali richiama un mondo all’interno di Microsoft: Windows, Xbox, Bing ed Office.

differenza tra logo e marchio: microsoft evoluzione

 

Conclusioni

Ora, abbiamo più chiara la differenza tra logo e marchio, e potremmo riassumerla così:

LOGO: scritta

PITTOGRAMMA: elemento grafico

MARCHIO: elemento distintivo e unico che rappresenta l’impresa. Può essere un logo o un pittogramma, o entrambi.

MARCA O BRAND : Marchio+ valori  e identità dell’impresa.